Circolare n. 1/E del 9 febbraio 2015

SPLIT PAYMENTI: I CHIARIMENTI

E’ stata pubblicata dall’Agenzia delle Entrate una circolare con i primi chiarimenti in merito al meccanismo dello split payment introdotto a partire dal 1° gennaio 2015 dalla Legge di stabilità 2015. Tra i principali chiarimenti si segnala:

 

  • la scissione dei pagamenti riguarda le operazioni documentate mediante fattura emessa dai fornitori mentre devono ritenersi escluse dal predetto meccanismo le operazioni certificate dal fornitore mediante il rilascio della ricevuta fiscale o dello scontrino fiscale;
  • lo split payment trova applicazione per le operazioni per le quali l’imposta sul valore aggiunto è esigibile a partire dal 1° gennaio 2015 anche nelle more del rilascio della deroga da parte dell’UE;
  • confermata l’inapplicabilità dello split payment per le fatture emesse entro il 31 dicembre 2014;
  • viene riportato l’elenco delle pubbliche amministrazioni soggette al meccanismo dello split payment e che coincide con le amministrazioni indicate all’art. 6, D.R.P. n. 633/72 concernente l’esigibilità differita dell’IVA all’atto del pagamento dei corrispettivi (tra gli enti locali sono ricomprese anche le Comunità montane, le Comunità isolane e le Unioni di Comuni). Le pubbliche amministrazioni sono comunque individuabili consultando l’Indice della Pubbliche Amministrazioni (http://indicepa.gov.it/documentale/ricerca.php);
  • restano escluse le operazioni effettuate nei confronti degli enti previdenziali privati o privatizzati, delle aziende speciali e della generalità degli enti pubblici economici nonché di una serie di soggetti specificatamente indicati nella circolare (Ordini professionali, enti e istituti di ricerca, agenzie fiscali, ecc.);
  • ai fini sanzionatori, sono fatti salvi i comportamenti finora adottati dai contribuenti ai quali, pertanto, non dovranno essere applicate sanzioni oer errori eventualmente commessi anteriormente all’emanazione della presente circolare, semprechè l'imposta sia stata versata all'Erario.
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