APPROVATA LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ 2020 DELLA CORTE DEI CONTI

La Corte dei Conti - Sezione delle Autonomie, con deliberazione  N. 1/SEZAUT/2020/INPR del 20 gennaio 2020 ha approvato il “PROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ PER L’ANNO 2020”.

Le Sezioni riunite hanno individuato gli indirizzi di riferimento di carattere generale su cui deve muovere l’impegno della Corte nel 2020, rimettendo alle Sezioni di controllo, centrali e regionali, la specificazione delle tematiche di prevalente interesse da esaminare.

La Corte ha evidenziato che nel corso del 2019 sono state introdotte diverse modifiche normative che hanno sicuramente un impatto  sulle attività delle Sezioni regionali di controllo e, di riflesso, su quella della Sezione delle autonomie che, nel contesto di una generale revisione delle Linee guida, sarà chiamata a favorire le necessarie verifiche sia dei presupposti che giustificano l’applicazione dei nuovi istituti normativi nella sede dei controlli di legittimità-regolarità, sia dei connessi effetti finanziari. Si pensi, ad esempio, all’abrogazione dei limiti di spesa, alla contabilità economico-patrimoniale facoltativa per i Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, alla modifica della disciplina in materia di nomina dei revisori dei conti.

Numerosi i temi di interesse da trattare nel corso del 2020. In particolare:

  • verranno esaminate, in coordinamento con le Sezioni regionali, le intervenute novità in materia di regole sugli equilibri di bilancio, ai fini del concorso degli enti territoriali alle manovre di finanza pubblica, e la possibilità di impiego delle risorse rinvenienti dagli avanzi pregressi;
  • continuerà ad essere monitorato il fenomeno delle gestioni in disavanzo e dei debiti fuori bilancio, con particolare attenzione alle modalità di restituzione delle anticipazioni di liquidità di cui al d.l. n. 35/2013 ed all’andamento complessivo delle risultanze patrimoniali;
  • saranno oggetto di verifica i risultati ottenuti in attuazione delle misure assunte con la legge di bilancio, sia sul fronte della spesa che delle principali aree di entrata, oltre all’analisi sull’andamento del debito pubblico locale;
  • si conferma anche per quest’anno la necessità di potenziare ed accrescere l’estensione e la qualità delle basi informative che alimentano le attività della Corte sia nelle sue strutture centrali che territoriali. L’impegno che dovrà essere dedicato alla verifica della qualità delle informazioni relative ai bilanci di tutte le Amministrazioni pubbliche. A tal fine saranno condivise con le Sezioni regionali di controllo le informazioni necessarie per l’ottimale utilizzo dei sistemi gestionali realizzati dal Ministero dell'economia e delle finanze e gestiti con la collaborazione della Corte dei conti (in particolare, la Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche  - BDAP e la Banca dati "Partecipazioni") nonché dei sistemi informativi realizzati dalla Corte stessa (CONTE e il conoscitivo CONOSCO, per la raccolta, il controllo e l'analisi di dati complementari sulla finanza territoriale provenienti dalla compilazione dei questionari delle Linee guida su preventivi e consuntivi da parte degli organi di revisione economico-finanziaria, rispettivamente, degli Enti locali e delle Regioni);
  • un ruolo centrale sarà svolto dal coordinamento delle attività delle Sezioni regionali di controllo e dal raccordo operativo con il sistema dei controlli interni agli enti. I prossimi questionari informativi contenuti nelle “Linee guida”, che riguarderanno la compilazione delle relazioni sui bilanci preventivi per gli anni 2020-2022 e sui rendiconti della gestione per l’esercizio 2019 di Regioni, Province autonome, Enti locali ed Enti del Servizio sanitario nazionale, saranno finalizzati ad acquisire informazioni mirate su temi centrali per la stabilità finanziaria degli enti territoriali e sulla corretta applicazione degli istituti dell’armonizzazione contabile;
  • proseguirà il monitoraggio delle partecipazioni societarie e delle misure di razionalizzazione periodica adottate a norma dell'art. 20 del d.lgs. n. 175/2016 (con riferimento alle quote di partecipazione detenute al 31 dicembre 2018), al fine di acquisire elementi di valutazione riguardo agli effetti sugli equilibri di bilancio degli enti partecipanti ed all'impatto complessivo sulla finanza pubblica. Agli stessi fini, per rendere valutazioni più stringenti in ordine alle criticità emerse dalle verifiche effettuate sul fenomeno delle esternalizzazioni ed ai loro riflessi sugli equilibri degli enti partecipanti, andranno condotti specifici approfondimenti sui bilanci consolidati;
  • saranno condotte verifiche con riferimento agli enti che versino in situazioni di deficitarietà strutturale e a quelli che abbiano in corso di attuazione piani di riequilibrio finanziario pluriennale;
  • particolare attenzione sarà rivolta, inoltre, all’applicazione dei nuovi istituti contabili introdotti dal sistema di contabilità armonizzata di cui al d.lgs. n. 118/2011, come modificato dal d.lgs. n. 126/2014. Oltre a mettere in luce le differenti modalità di contabilizzazione da parte degli enti o eventuali anomalie che possano impattare sulla gestione e sugli equilibri economico-finanziari, le verifiche prenderanno in esame le voci di bilancio di incerta copertura, come l'avanzo di amministrazione o il fondo pluriennale vincolato, ed ogni altro istituto contabile che possa rischiare di produrre effetti espansivi della capacità di spesa a detrimento degli equilibri di parte corrente o che sia suscettivo di provocare, nel tempo, pericolosi squilibri di cassa prodromici del dissesto.
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Scarica questo file (2020-01.27_Deln001_INPR_programma_2020.pdf)2020-01.27_Deln001_INPR_programma_2020.pdfCorte dei Conti - Sezione delle Autonomie - Deliberazione SEZAUT/1/2020/INPR del 20 gennaio 2020469 kB

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