ARCHIVIO NEWS 2025
LEGGE DI BILANCIO 2025
E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31-12-2024 (Suppl. Ordinario n. 43) la Legge 30 dicembre 2024, n. 207 (Legge di bilancio 2025).
Numerose le novità per gli enti locali quali il nuovo equilibrio di bilancio, il contributo alla finanza pubblica, disposizioni in materia di addizionale comunale, il sistema di tesoreria unica.
LEGGE DI BILANCIO 2025: ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF
Al fine di garantire la coerenza della disciplina dell'addizionale comunale all’IRPEF con la nuova articolazione degli scaglioni di reddito dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, i Comuni hanno tempo fino al 15 aprile 2025 modificare, con propria deliberazione consiliare, gli scaglioni e le aliquote dell'addizionale comunale in conformità alla nuova articolazione prevista per l’IRPEF. Ciò in deroga all’articolo 1, comma 169, Legge n. 296/2006, che dispone che gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione (ad oggi fissata al 28 febbraio 2025).
I comuni possono determinare, per i soli anni di imposta 2025, 2026 e 2027, aliquote differenziate dell'addizionale comunale sulla base degli scaglioni di reddito vigenti fino alla data di entrata in vigore della Legge di bilancio 2025.
Qualora i comuni non adottino la deliberazione di approvazione delle nuove aliquote e scaglioni, per gli anni di imposta 2025, 2026 e 2027, l'addizionale comunale si applica sulla base degli scaglioni di reddito e delle aliquote già vigenti in ciascun ente nell'anno precedente a quello di riferimento. (commi da 750 a 752)
LEGGE DI BILANCIO 2025: TESORERIA UNICA MISTA
Definitivamente abrogato il sistema di tesoreria unica mista per regioni ed enti locali. Tale sistema, comunque, non risultava più operativo a seguito di quanto previsto dal D.L. n. 1/2012 e dalle successive disposizioni che hanno prorogato la non operatività fino al 31.12.2025. (comma 780)
LEGGE DI BILANCIO 2025: NUOVO EQUILIBRIO DI BILANCIO
Introdotta dal comma 785 una nuova definizione di equilibrio di bilancio degli Enti Territoriali che è andata a sostituire quanto previsto dall’articolo 1, comma 821, Legge 30 dicembre 2018, n. 145.
Secondo il nuovo dettato normativo l’equilibrio di cui all’art. 1, comma 821, Legge 30 dicembre 2018, n. 145, è rispettato “in presenza di un saldo non negativo tra le entrate e le spese di competenza finanziaria del bilancio, comprensivo dell’utilizzo dell’avanzo di amministrazione e del recupero del disavanzo di amministrazione e degli utilizzi del fondo pluriennale vincolato, al netto delle entrate vincolate e accantonate non utilizzate nel corso dell’esercizio”.
Rispetto alla formulazione ad oggi vigente, la novità è rappresentata dalle entrate accantonate e vincolate non utilizzate nel corso dell’esercizio da portare in riduzione del saldo ENTRATE-SPESE.
LEGGE DI BILANCIO 2025: CONTRIBUTO ALLA FINANZA PUBBLICA
Previsto dai commi 788 e successivi un contributo alla finanza pubblica a carico di comuni, province e città metropolitane delle regioni a statuto ordinario, della Regione Siciliana e della regione Sardegna per gli anni dal 2025 al 2029 nelle seguenti misure:
COMUNI
130 milioni di euro per l'anno 2025, 260 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2028 e 440 milioni di euro per l'anno 2029
PROVINCE E CITTA’ METROPOLITANE
10 milioni di euro per l'anno 2025, 30 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2028 e 50 milioni di euro per l'anno 2029
Gli importi del contributo a carico di ciascun ente sono determinati sulla base di criteri e modalità definiti con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell'interno, da emanare entro il 31 gennaio 2025.
L’importo corrispondente al contributo a carico di ciascun ente dovrà essere iscritto e accantonato nella missione 20, Fondi e accantonamenti, della parte corrente di ciascuno degli esercizi del bilancio di previsione. Tale fondo dovrà essere iscritto entro trenta giorni dal riparto dei contributi alla finanza pubblica con variazione di bilancio approvata, per gli enti locali, con atto del consiglio.
Al termine di ciascun esercizio tale accantonamento dovrà essere utilizzato per accelerare il ripiano da parte degli enti in disavanzo mentre dovrà essere utilizzato dagli enti in avanzo per effettuare spese di investimento negli anni successivi alla certificazione dell'avanzo, nei limiti degli importi del contributo annuale alla finanza pubblica.
LEGGE DI BILANCIO 2025: INCENTIVI UFFICIO TRIBUTI
Il comma 779 fornisce una interpretazione autentica di "maggior gettito accertato e riscosso" relativo agli accertamenti IMU e TARI ai fini del potenziamento delle risorse strumentali degli uffici comunali preposti alla gestione delle entrate e al trattamento accessorio del personale dipendente. Per "maggior gettito accertato e riscosso" si intende l'ammontare complessivamente incassato a seguito dell'attività di recupero tributario posta in essere dal comune che genera un aumento di risorse disponibili nel bilancio comunale rispetto all'adempimento spontaneo del contribuente (ossia il versamento dell’IMU e della TARI effettuato dal contribuente alle scadenze di legge e regolamentari, non indotto da azioni dell'amministrazione comunale).
Vengono pertanto computate tutte le entrate effettivamente incassate nell'anno di riferimento, in conto competenza e in conto residui, risultanti dal conto consuntivo approvato dall’Ente.
PIANO ANNUALE DEI FLUSSI DI CASSA: I MODELLI
Sono stati pubblicati sul sito della Ragioneria Generale dello Stato (sezione “Arconet”) i modelli da utilizzare per la predisposizione del piano annuale dei flussi di cassa per:
- enti territoriali e loro enti strumentali in contabilità finanziaria;
- enti strumentali degli enti territoriali in contabilità economico patrimoniale.
Il piano è da adottare entro il 28 febbraio di ciascun anno.
PARERE DELL’ORGANO DI REVISIONE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2025-2027: AGGIORNAMENTO
Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC) e la Fondazione Nazionale di Ricerca dei Commercialisti (FNC), in collaborazione con l’Associazione nazionale certificatori e revisori degli enti locali (Ancrel), hanno reso disponibile lo schema di “Parere dell’organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2025-2027 aggiornato con la legge di bilancio 2025“.
Il documento rappresenta un aggiornamento della versione pubblicata lo scorso novembre e contiene le novità della Legge di Bilancio 2025, del Decreto MEF del 6 dicembre 2024 relativo alle nuove regole di attivazione dei trasferimenti PNRR, del Piano annuale dei flussi di cassa previsto dalla L.155/2024 oltre alle altre disposizioni normative e di prassi emanate fino alla data della presente pubblicazione.
Si ricorda che con Decreto del Ministero dell’Interno del 24.12.2024, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 2 del 3.1.2025, è stato differito dal 31 dicembre 2024 al 28 febbraio 2025 il termine entro il quale gli enti locali devono approvare il bilancio di previsione 2025-2027.
